Il 6 Giugno 2010 è l'ultimo giorno del cammino della Berti, un cammino cominciato a inizio anno, con il campionato CSI di Villa Azzurra. Un cammino che potrà portare ad un risultato che la squadra cerca di raggiungere da ormai tre anni. È il giorno della fase finale del campionato regionale, il giorno in cui si può, definitivamente, diventare campioni.
Il teatro è Milis. Quattro squadre si sfideranno e disputeranno prima le semifinali, e poi la finale che incoronerà la squadra campione della Sardegna.
La Berti, si presenta di prima mattina pronta a giocare la sua semifinale, contro i Red Scorpions di Genoni, squadra del girone del medio-campidano, accesi rivali di una squadra con cui la Berti ha giocato nel girone di qualificazione, il Simala.
Il mister Nuzzi è molto teso, a lui si presenta un'occasione d'oro per ancorarsi saldamente alla panchina della squadra e per dimostrare il proprio valore dopo la sfilza di secondi posti collezionata quest'anno. Non manca nessun giocatore all'appello, per cui non avrebbe nessuna giustificazione in caso di sconfitta.
L'altra semifinale vedrà invece protagonisti i più grandi avversari di sempre della Nicolino, la squadra di Villa Azzurra, contro il Simala, squadra con cui una Berti già qualificata ha giocato nel girone di qualificazione e con cui ha perso 3-1. Si prospetterebbe, quindi, una finale molto interessante.
La prima partita inizia sotto il sole cocente delle 10 del mattino, Nuzzi, viste anche le dimensioni ridotte del campo, decide di schierare la squadra con un 2-2 molto compatto con Meco in porta, Andreino e Sanna coppia centrale e Geno e Stocchino in attacco.
I ritmi, inizialmente, sono un po' lenti, vista l'importanza della partita nessuno vuole scoprirsi e la Berti cerca sempre di fare del possesso palla anche tramite i fraseggi in fase difensiva tra Sanna ed Alba. Proprio quest'ultimo però, dopo pochi minuti di partita, commette un grave errore, quando, pressato da un attaccante avversario, si gira per effettuare un retropassaggio a Meco e colpisce il pallone con troppa poca forza. L'attaccante di Genoni è velocissimo a piombarsi sulla palla e fredda Meco tirando di prima: 1-0 per Red Scorpions e partita tutta in salita.
La Berti però non si perde d'animo, e non cambia modo di giocare, continua a difendersi e far girare la palla, e i risultati si vedono subito: prima è Geno ad insaccare la palla dietro il portiere avversario, e dopo appena un minuto è Medda, servito da Geno in contropiede, a raddoppiare. È una doccia fredda per gli avversari che hanno un momento di sbandamento, Geno si presenta di fronte al portiere e tira, il portiere riesce a parare ma rimane steso in terra, Geno rincorre il pallone e tira, a porta vuota, a botta sicura, ma prende il palo. Subito dopo è sempre Geno a servire Stocchino in una situazione di 2 contro 1 contro il portiere, ma quest'ultimo fa il miracolo. Il primo tempo finisce così, con una Berti che non concede nulla, oltre ad un errore difensivo, agli avversari, e sfiora più volte un goal molto importante, che avrebbe potuto dare più sicurezza.
È però un goal rimandato solo al secondo tempo. È infatti Stocchino a insaccare finalmente in goal del 3-1 beffando il portiere al termine di una mischia. Ma il secondo tempo è una vera battaglia, prima son gli avversari a portarsi sul 3-2, poi è di nuovo Stocchino a riportare la Berti sopra di due goals. Entra anche Pilurzu e la partita è molto fisica, la Berti va ai tiri liberi e il Chavo sbaglia il primo concesso dall'arbitro. Gli avversari segnano di nuovo, a pochi secondi dalla fine la Berti rischia tantissimo, ma l'esperienza si fa sentire, la palla viene gestita in maniera perfetta e nascosta agli avversari, che hanno solo modo di vedere un secondo tiro libero, tirato ancora dal Chavo, ancora fuori, ma poco importa: l'arbitro fischia e la Nicolino è in finale.
L'altro fronte invece vede Villa Azzurra prevalere contro il Simala di un solo goal, dopo aver rimontato una partita combattutissima, grazie soprattutto ad una prestazione eccelsa di Cece Zucca, soprannominato dagli increduli spettatori del posto Messi. Sarà quindi Villa Azzurra l'avversaria della Berti per il titolo finale, un'avversaria azzeccatissima per una partita che permetterà alla Berti di prendersi finalmente una rivincita.
Prima della finale però si disputerà la finalina 3°/4° posto tra Simala e Genoni, scontro emozionantissimo non solo tra squadre ma anche tra due forbitissime tifoserie di paese, che vedrà vincere Genoni con un discreto scarto di goals.
La finale invece viene disputata subito dopo. La Berti conferma il modulo 2-2 e conferma i titolari della prima partita. E come un fulmine a ciel sereno colpisce subito con Geno, dopo forse neppure due minuti la Berti è già in vantaggio. Ma la partita non è affatto semplice, le squadre sono stanche e la Nicolino deve riuscire ad arginare l'incommensurabile voglia di Villa Azzurra di pareggiare la partita. È però una Berti da applausi quella che rimane chiusa e difende in modo perfetto il risultato, cercando di ripartire in contropiede ad ogni minima occasione. Il primo tempo però non regala troppe emozioni, si assiste ad una partita molto tattica e non ci saranno altri goals oltre che quello iniziale di Geno.
Anche il secondo tempo comincia in questo modo, inizialmente la Berti si chiude e cerca di ripartire ad ogni occasione, poi, proprio quando comincia a riuscire ad imporre il proprio gioco, arriva il goal del pareggio per la squadra di Renato. Ma come nella prima partita la squadra riesce a mantenere la calma, è solo una la vera occasione per Villa Azzurra di portarsi in vantaggio, ma gli attaccanti avversari devono fare i conti con un Meco in formissima che dice di no parando un diagonale rasoterra insidiosissimo.
E quando, sull'uno pari, la partita è più tesa che mai, succede quello che nessuno si aspettava: Antonio Totò Floris, il diligente difensore non abituato al goal, nel bel mezzo della battaglia si trova li davanti a raccogliere la respinta del portiere di un tiro di Geno; Antonio ferma il pallone e senza pensarci due volte tira con la porta praticamente vuota, un difensore cerca di intercettarla ma non ci riesce, la Berti è in vantaggio! Manca poco a finire la partita e gli avversari son tutti in avanti, cercano il pareggio con convinzione e la tensione è alle stelle, ma oggi è Antonio l'eroe della giornata. Prima ruba palla ad un attaccante avversario, poi serve il Chavo e si propone in avanti sulla fascia destra. Il Chavo lo serve con i tempi giusti ed Antonio è a tu per tu con il portiere, si prende un secondo per guardare la porta, poi tira da posizione defilata e segna il suo secondo goal della giornata, un goal che fa esplodere di gioia tutta la squadra e i tifosi, un goal che finalmente dà un po' di sicurezza, un goal che a pochissimi minuti dalla fine è importantissimo. Ora la Berti è sopra di due, Villa tenta ancora di attaccare ma la squadra riesce a giocare con grande serenità e nasconde il pallone agli avversari, l'arbitro fischia.
La Nicolino Berti FC è campione regionale.
lunedì 7 giugno 2010
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1 commento:
zubaffo
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